TRI.PO.DE.

LABORATORIO PUBBLICO-PRIVATO per lo sviluppo delle Tecnologie di Ricerca e Integrazione di POlimeri nei Dispositivi Elettronici

Soci IMAST coinvolti:

  • STMicroelectronics Srl
  • Università di Napoli “Federico II” – Dipartimento di Scienze Fisiche (DSF) e Centro di Ricerca Interdipartimentale sui Biomateriali (CRIB)
  • CNR - Istituto per i Materiali Compositi e Biomedici (IMCB)

 

Partners:

  • ENEA – Ente per le nuove Tecnologie, l’Energia e l’Ambiente
  • Università di Salerno – Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Ingegneria Elettrica (DIIIE)

Obiettivo:

L’obiettivo principale del progetto TRIPODE è stata la realizzazione di un Laboratorio Pubblico-Privato per lo sviluppo di tecnologie di integrazione a basso costo di nuovi materiali semiconduttori, soprattutto organici, in dispositivi e circuiti per l’elettronica e la sensoristica.
Obiettivi raggiunti Sono state sviluppate nuove tecnologie microelettroniche, tali da consentire la realizzazione di dispositivi elettronici a basso costo su sistemi polimerici rigidi e flessibili avvalendosi di materiali a film sottile che potessero essere processati in maniera compatibile con i polimeri di supporto (ad es. materiali organici semiconduttori depositati con tecniche convenzionali o con tecniche di stampa diretta come ink-jet printing e nanoimprinting).
Particolare enfasi è stata data allo studio e allo sviluppo delle tecnologie di processo per la realizzazione di display OLED e dispositivi di memoria.
I processi messi a punto sono:

  • tecniche di stampa inkjet con patterning delle superfici con tecnica fotolitografica risoluzione fino a ~1 µm;
  • MicroContact Printing risoluzione ~0,1 µm;
  • NanoImprint Lithography risoluzione fino a 50 nm;

Sono stati realizzati i seguenti dispositivi:

  • dispositivo OLED a bassa tensione di pilotaggio (2.5V);
  • dispositivi di memorie non volatili realizzati con polimeri organici coniugati sintetizzati ad hoc con switch a circa 2V, ION/IOFF>104 e bistabilità reversibile e ciclica (densità teorica di 10Gb/cm2, risoluzione di 50nm);
  • tre dimostratori wireless di “naso elettronico” basati su una matrice di sensori di componenti organici volatili (VOC); testati per la rilevazione di terpeni, acetone ed etanolo;
  • dispositivo per il rilascio attivo di farmaci: testati con vitamina C;
  • circuito logico con funzione di unità di calcolo aritmetico logica (ALU) a 4 bit realizzato su plastica.


Indicatori di risultato

  • 105 ricercatori coinvolti (40% donne e 27% nuovi contratti a progetto) con una media di 26 all’anno
  • 76 pubblicazioni scientifiche
  • 3 brevetti